Le reti possono essere di varia natura, aziendali, per attività ricettive, di natura industriale o domestica. Quando sono tanti gli apparecchi da connettere, gli access point a gestione centralizzata sono la soluzione ideale. Vediamo come funzionano, come gestirli e quali sono i migliori articoli in circolazione attualmente.
Cosa sono gli access point a gestione centralizzata
Con gli access point a gestione centralizzata si possono coordinare e mantenere le reti che siano per attività ricettive come alberghi o agriturismi oppure aziendali come magazzini, uffici, fabbriche ed altro. Un controller Wi-Fi configura in maniera automatica tutti gli access point a gestione centralizzata che amministra. Questo sistema migliora sia l’esperienza d’uso che la configurazione degli access point, non solo di chi li deve gestire ma anche di chi ne usufruisce.
Il controller consente la direzione del roaming dei client tra le celle, minimizza le disconnessioni quando c’è da cambiare cella e la latenza è ridotta al minimo.
Mediante un cloud management anche l’istallazione è semplificata, perché gli access point a gestione centralizzata si governano tutti da remoto, riducendo in questo modo i costi e massimizzando l’efficienza della rete. L’infrastruttura è così aggiornata all’ultima versione del software perché anche il firmware si aggiorna da remoto.
I software per gli access point si installano da remoto e funzionano anche se la rete è composta da dispositivi Wi-Fi di diversi produttori. La rete è consolidata in maniera che tutti gli access point a gestione centralizzata utilizzino la stessa, indipendentemente dalla marca. Si possono dunque usare diversi apparecchi che vanno tutti nella medesima rete.
Come configurare gli access point a gestione centralizzata tramite cloud
È possibile configurare qualunque cosa della rete Wi-Fi mediante cloud, basta connettere l’access point a gestione centralizzata alla rete Web e scrivere l’indirizzo MAC perché venga individuato automaticamente. Gli access point si possono riavviare, configurare in maniera diversa e aggiornare direttamente da remoto.
La piattaforma per gestirli mostra tutte le informazioni su ogni singolo apparecchio come il modello, il produttore, la versione di firmware, l’indirizzo IP pubblico, l’indirizzo MAC, la data di aggiunta alla rete e l’ultima data di revisione. È possibile cambiare i nomi di tutti i dispositivi, riavviarli automaticamente o manualmente e aggiornare il software.
Anche i canali si possono cambiare in maniera automatica o manuale e l’ampiezza di banda può essere scelta direttamente da remoto.
È possibile attivare l’attribuzione dinamica dell’indirizzo IP, configurare indirizzi IP statici, cambiare la subnet mask e regolare il DNS primario e secondario. Nel software per gestire gli access point c’è spesso una funzionalità che impedisce la disconnessione se viene fatta una configurazione sbagliata. In caso di errore, l’access point ritorna all’ultima configurazione funzionante e risolve automaticamente il problema riconnettendosi alla rete Internet.
Ogni modifica è memorizzata, in questo modo la rete rimarrà sempre attiva anche in caso di errori. La piattaforma permette di aggiungere un minimo di otto SSID su ogni access point a gestione centralizzata impostandoli in modalità bridge. È possibile cambiare il server DHCP e creare NAT. I SSID possono essere visibili o meno, inoltre si può impostare il limite di banda per ognuno di essi e per i client. La modalità di accesso ad ogni SSID si può configurare ed è possibile selezionare il tempo di inattività e quello di sessione.
Le configurazioni non vengono mai perse
Gli access point a gestione centralizzata si possono modificare e sostituire senza perdere le configurazioni. La piattaforma cloud le salva e memorizza le statistiche e le informazioni di ogni client. Come fare? Basta rimuovere l’access point dal cloud e mettere un nuovo dispositivo Wi-Fi sulla stessa rete. Basta applicare il SSID al nuovo punto d’accesso che funzionerà senza ulteriori manovre.
Quasi sempre per poter usare da remoto gli access point è necessario operare dalla pagina Web del server e creare un account.
Vi sono router che come gateway Internet offrono una gestione centralizzata di tutti gli access point presenti sulla rete. Mediante il router si può salvare un backup della configurazione del sistema, effettuare un aggiornamento del firmware o riavviare da remoto gli access point. In questo modo non occorre gestire singolarmente ogni punto d’accesso andando alla pagina di gestione. Così facendo si risparmiano tempo e risorse, anche quando bisogna aggiungere degli AP alla rete.
Avviene tutto in maniera automatica dalla gestione centralizzata del router. Nella pagina di monitoraggio vi sono tutti gli access point con il loro canale operativo, l’indirizzo IP, il SSID di ogni radio, la versione del firmware, il numero di client connessi ed eventuali apparecchi che fossero disconnessi. Si può creare un profilo LAN dal router in maniera che lo carichi per ogni AP connesso così da risparmiare tempo e risorse ogni volta che se ne deve collegare uno nuovo.
Quali sono i tipi di AP
I migliori router possono gestire il sovraccarico degli AP applicando un limite di traffico o un limite di client. Quando si sta per raggiungere il limite, i client con il segnale più debole o quelli inattivi vengono automaticamente disconnessi ed è interrotta l’accettazione di nuovi. Vi sono tre tipi di access point Wi-Fi: statico, gestito e gestito in cloud.
Quello più diffuso è quello statico, chiamato anche standalone, ovvero che opera separatamente da qualsiasi altro dispositivo.
Non condivide le informazioni con gli altri e si può dire che non possa far parte di una rete di access point a gestione centralizzata. Sono apparecchi idonei ad ambienti di piccole dimensioni, come un negozio, una casa o un ufficio. Quando è necessario occuparsi di più AP bisogna dotarsi di un controller che amministri gli access point. Può trattarsi di un router oppure di un AP. La configurazione viene fatta una volta sola ed è valida per tutti i punti di accesso con una grande semplificazione per l’amministratore della rete.
È possibile impostare molte più cose come il roaming, il monitoraggio dell’ambiente ed evitare i disturbi nella rete. Il prezzo è più elevato rispetto agli access point standalone, difatti è una soluzione pensata per aziende e imprese. Per avere access point a gestione centralizzata mediante cloud basta collegarsi al sito del produttore che mette a disposizione un controller virtuale ad un prezzo variabile a seconda dei servizi richiesti.