Gli access point a batteria permettono di dare a tutti una rete senza fili stabile e ad alte prestazioni. Generalmente usano tecnologie dual band e MIMO per permettere di collegare simultaneamente diverse periferiche come computer, laptop, smartphone, tablet e altro.
Access point a batteria negli uffici
Alcuni access point a batteria hanno la funzione QOS (Quality of Service) che permette di allocare la larghezza di banda in base alle priorità. Un access point a batteria è usato a livello professionale negli uffici per creare una serie di reti nei locali adatti a tutti i dipendenti. Il modem permette la connessione con il provider di servizi Internet e il router si connette con più dispositivi in contemporanea.
Infine lo switch Ethernet offre la possibilità di collegare più apparecchiature tra di loro. L’access point a batteria è utile in molteplici situazioni. Ad esempio quando ci si reca in un’altra città dove non c’è una linea ADSL libera è possibile sfruttare la connessione dell’access point. Talvolta viene chiamato hotspot o router 4G.
È un apparecchio che ha al suo interno un modem 4G per connettersi ad Internet e un access point a batteria per condividere la rete.
È un apparato tascabile e autonomo al 100%, molto pratico quando si viaggia all’estero perché all’interno si può inserire una SIM card ed avere Internet su tutti i propri dispositivi. Gli apparecchi in commercio sono tanti per tutte le tasche e con una serie di opzioni più o meno utili. Attualmente gli access point a batteria sono capaci di aggregare quattro bande di frequenza con antenne MIMO 4 x 4 e raggiungere una velocità di 2000 MB/s in download e 150 MB/s in upload. Hanno porte USB che sono perfette per offrire anche una connessione cablata e collegare un laptop o un PC desktop alla rete.
Schermo LCD
I migliori access point a batteria hanno uno schermo LCD da 2,4 pollici per visualizzare tutte le informazioni. Qui è indicato il segnale di rete, il consumo di dati, il livello della batteria e il numero di dispositivi collegati. La maggior parte supportano dai 10 ai 20 apparecchi connessi contemporaneamente. La batteria da 5000 mAh gli permette di funzionare senza problemi per oltre 24 ore.
Tra gli access point a batteria di fascia media troviamo articoli compatibili con 4G LTE che raggiungono download a una velocità di 400 MB/s. Volendo è possibile collegarsi modalità cablata, cosa che caricherà contemporaneamente il modem. La batteria funziona mediamente dalle 10 alle 12 ore con singola carica e regge fino a 15 dispositivi insieme.
Questi apparecchi si possono configurare tramite schermo touchscreen che contiene tutte le informazioni indispensabili ad una corretta navigazione.
Per chi avesse problemi di spazio esistono access point a batteria di dimensioni piccolissime che stanno senza problemi in una tasca. Sono router 4G che arrivano a 150 MB/s in download e 50 MB in upload, sufficienti per guardare video di buona qualità. Supportano fino a 10 dispositivi contemporaneamente e la carica dura otto ore.
Dal punto di vista della connettività, alcuni access point hanno un connettore gigabit Ethernet e una presa USB-C. In questo caso si passa alla connessione wireless 5G, con un modem che funziona ovunque. La velocità è moltiplicata e praticamente doppia rispetto al 4G convenzionale. Il protocollo supportato è Wi-Fi 6 e i dispositivi gestibili sono 32.
Access point a batteria 5G
Gli access point a batteria 5G sono ideali quando si desidera utilizzare l’hotspot in maniera fissa in ambienti dove gli apparecchi collegati simultaneamente sono tanti. Il 5G fornisce velocità molto elevate che però vanno a discapito della durata della batteria che raggiunge a malapena le 13 ore. Quelli funzionanti in 5G sono gli access point a batteria più cari di tutti, senza considerare che la copertura 5G è ancora piuttosto limitata.
Per chi è sicuro di averla e vuole ottenere un apparecchio che dia il massimo, deve optare per un access point a batteria che gestisca il 5G. Il punto da tenere in considerazione per la scelta di un access point a batteria è la qualità dell’operatore. Bisogna verificare nella propria zona quale è l’operatore che si riceve meglio e lo si può fare tramite delle mappe che si trovano on-line e si possono consultare liberamente.
A volte alcune zone sono particolarmente sature e se le portate sono molto basse è utile cambiare operatore.
Tieni in considerazione che è preferibile scegliere un pacchetto non vincolante per poter decidere di cambiare l’offerta in caso di promozioni o di delusione. I piani mobili disponibili sono tanti, per tutti i gusti e tutte le tasche, quindi la scelta non manca di certo. Se si prevede di usare l’access point a batteria come connessione principale si possono guardare le offerte 4G fisse e, se si viaggia all’estero, bisogna considerare il problema del roaming.
Un conto è viaggiare in Europa, ma al di fuori dell’Unione Europea il roaming diventa molto costoso, nonostante vi siano alcune offerte interessanti. Quando si va all’estero è sempre preferibile comprare una SIM locale prepagata che si trova spesso in vendita direttamente all’aeroporto.
Smartphone come hotspot
È bene informarsi prima del viaggio per sapere già in partenza quale sia l’offerta migliore del momento nel paese di destinazione. Di questi tempi gli smartphone offrono la condivisione della connessione, dunque possono essere trasformati in hotspot 4G. In termini di affidabilità e velocità non sono granché, inoltre consumano parecchia batteria durante l’uso.
Gli smartphone oggi utilizzano schede nano SIM mentre gli access point a batteria portatili funzionano con le micro SIM.
Se si desidera comprare una scheda bisogna accertarsi che sia delle dimensioni corrette oppure di tipo a triplo taglio in maniera da adattarla senza problemi al punto di accesso. Nell’hotspot ci sono quasi sempre delle porte USB che però non vanno bene con gli smartphone dotati di porta USB-C perché hanno ancora le vecchie porte micro USB.
Per caricare l’access point a batteria bisogna assicurarsi di portare il caricabatterie corretto osservando attentamente quale connessione ha. Per migliorare la ricezione 4G in zone poco coperte basta posizionarsi vicino ai relè. Questi relè sono individuabili in mappe liberamente consultabili su Internet. Se l’hotspot mobile ha antenne esterne la connessione è più semplice.