Negli ultimi anni la tecnologia si è evoluta molto e gli access point sono entrati di diritto in tutti i grandi uffici e in qualche abitazione domestica. Dove c’è un elevato traffico di dati l’utilizzo di un access point è indispensabile, in caso contrario è sufficiente un router Wi-Fi oppure degli amplificatori di segnale. Vediamo le differenze e come fare per scegliere l’apparecchio giusto in base alle proprie necessità.
Differenze tra access point e amplificatori di segnale
Vi sono molte differenze tra access point e amplificatori di segnale, sebbene molti utenti poco esperti tendano a confondere i due apparecchi. Un amplificatore di segnale, come suggerisce il nome stesso, amplifica il segnale wireless della rete. Sono chiamati extender o ripetitori, perché ripetono i dati della rete e li propagano al di fuori della portata della stessa.
Quando il router è in un punto nascosto, bisogna installare un amplificatore di segnale dove la portata è ancora buona, in maniera che possa essere estesa anche ad altri spazi o ad altri piani. Per esempio, se il modem è al piano terra, è sufficiente mettere un amplificatore di segnale al primo piano dove la rete è ancora efficiente per estendere un segnale potente anche dove non arriverebbe mai con la sola portata del router.
Un punto di accesso, invece che ripetere un segnale, crea una vera e propria rete ulteriore alla quale si connettono gli apparecchi.
Anche questo si collega a un router cablato e trasmette il segnale Wi-Fi a tutta l’area. Ad esempio se si desidera avere la rete Internet in una stanza nella quale non arriva, è sufficiente installare un AP mediante la connessione di un cavo Ethernet al modem. Di fatto l’access point trasforma il segnale cablato in segnale Wi-Fi. Un access point è usato soprattutto dalle aziende.
I ripetitori sono compatibili con un numero limitato di apparecchi e non aumentano la larghezza di banda ma bensì la portata del segnale del router. Se vi sono troppi dispositivi connessi il throughput della rete potrebbe rallentare. Gli amplificatori segnale possono gestire un massimo di dispositivi inferiore rispetto agli access point. Generalmente gli apparecchi che possono essere gestiti per volta sono 20 o 30, mentre gli AP ne possono gestire oltre 60.
Connessioni simultanee
Le connessioni simultanee funzionano tutte velocemente ed installando diversi access point non vi sarà alcuna perdita di segnale. Non vi saranno neanche rallentamenti alla rete Wi-Fi e in una grossa azienda si potrà ricevere il segnale ovunque ci si trovi, anche se ci si sposta. Gli access point automaticamente cambiano rete selezionando il punto d’accesso più vicino all’utente e la connessione funziona senza interruzioni.
Il primo vantaggio che hanno gli access point rispetto ai ripetitori, è la quantità di dispositivi gestibili contemporaneamente che, come abbiamo già detto, supera i 60 contro i 20 dei ripetitori. Con questi ultimi la connessione wireless si satura in breve tempo, soprattutto in caso di uffici molto grandi. Con gli AP si possono connettere tutti i dispositivi che sarebbero supportati senza alcun rallentamento.
Usando un cavo Ethernet i punti d’accesso si possono installare ovunque ed i modelli più recenti sono gestibili con la tecnologia PoE, che consente di eliminare l’alimentazione separata.
L’accesso avviene con una presa di corrente direttamente accanto all’AP. Alcuni access point hanno la modalità cluster che consente ad un unico amministratore di visualizzare da un solo punto d’accesso tutti gli access point installati, configurarli e proteggere la rete.
Tra le altre funzionalità aggiuntive degli AP ci sono il controllo degli accessi in modo da limitarlo per non rischiare la sicurezza della rete. Gli accessi si possono controllare ed eventualmente creare una rete a parte per gli ospiti. Quando un’attività commerciale si ingrandisce, aumentano anche il personale e i clienti. Inevitabilmente aumentano anche i dispositivi che si connettono simultaneamente ed è grazie agli access point che si possono gestire tutti senza alcun problema.
Gestire più access point contemporaneamente
Per gestire più punti d’accesso contemporaneamente si può operare in diverse maniere. Usare l’accesso diretto è una buona cosa, perché permette di configurare manualmente tutti gli access point. Si può fare solamente quando sono pochi, perché è sufficiente inserire l’indirizzo IP in un tablet connesso alla stessa rete Wi-Fi.
Da qui si possono configurare tutte le impostazioni dell’access point, come la sicurezza, la crittografia, i diritti d’accesso o la reimpostazione della password. Se una rete è di maggiori dimensioni è bene installare un controller hardware in una sala server dove può operare l’amministratore di rete. In questo caso si possono gestire migliaia di access point da un solo apparecchio, sebbene il prezzo dell’hardware sia abbastanza elevato.
A seconda dei casi si potrebbero dover acquistare licenze software per ogni access point.
Il metodo più semplice per gestire tanti access point contemporaneamente è la soluzione cluster. Dopo averne installato e configurato uno i parametri si estendono anche a tutti gli altri. Se c’è bisogno di cambiare qualcosa basta farlo su un solo punto d’accesso perché i cambiamenti si riflettano su tutti gli altri apparecchi appartenenti al medesimo gruppo. Gli access point devono essere collegati via cavo alla rete, pratica piuttosto comune che permette di installare gli aggiornamenti firmware nell’intera rete.
Gestione mediante cluster
La maggior parte delle imprese adotta questo sistema per gestire gli access point, perché non richiede grossi investimenti ed ha bisogno di poca manutenzione. Per ogni rete o sottorete si devono aggiungere ulteriori cluster. Ad esempio quando si crea una rete apposta per gli ospiti, oppure per i dipendenti o ancora per i dirigenti dell’azienda. Ogni cluster è dedicato a una sottorete aziendale.
Questa soluzione ovviamente non ha alcun senso in un appartamento, ma solamente in una piccola o grande impresa. I cluster hanno numerosi vantaggi, sono economici e facili da usare e permettono di configurare decine di punti d’accesso in maniera veloce ed efficiente. Non è necessario essere degli esperti e non c’è bisogno di assumere un amministratore di reti professionista.
I punti di accesso wireless sono molto importanti per il miglioramento della rete perché per installare tutte le apparecchiature è molto più semplice utilizzarli rispetto alle connessioni cablate.
Per configurare una rete wireless all’interno della rete cablata abbiamo detto che si usano gli access point. Per estendere la portata della rete esistono gli estensori mesh che garantiscono una copertura completa eliminando le zone senza segnale specialmente quando gli edifici sono di grandi dimensioni.