Grazie a un access point a batteria è possibile creare una rete in ufficio, in casa o in un intero edificio. Si usa quando c’è già una connessione Web e si desidera formare una rete wireless. In questo modo tutti i dispositivi situati nell’area d’azione dell’access point a batteria avranno accesso ad Internet.
Collegare l’access point a batteria
Collegare un access point a batteria al router è molto semplice perché è sufficiente inserire il cavo Ethernet nell’apparecchio. È meglio che il cavo sia abbastanza lungo, in maniera da poter posizionare l’access point ovunque. Solitamente l’interfaccia di configurazione è tramite il computer, ma esistono access point a batteria con un display LCD mediante il quale si possono regolare tutte le impostazioni.
La prima regolazione da fare è assegnare un nome e una password alla nuova rete. Di default coincidono con i dati della rete già esistente, ma per motivi di sicurezza è preferibile cambiarli.
In alcuni casi bisogna consentire l’accesso dell’access point tramite il router, settandolo dall’interfaccia di gestione. La differenza tra router e access point a batteria è notevole, sebbene i profani tendano a confonderli. Il router si collega al modem del provider che offre la connessione di rete e può fornire un collegamento cablato o wireless.
In questo modo si viene a creare una rete Internet nell’abitazione domestica o nell’ufficio, alla quale è possibile accedere mediante password. L’access point a batteria deve essere connesso al router mediante un cavo per consentire l’accesso alla rete Web. La sua funzione è quella di trasmettere la connessione del router in modo che tutti possano accedere ad Internet senza fili, anche se il router è cablato.
Le migliori marche di access point a batteria
Esistono tantissimi produttori che realizzano access point a batteria. Ce ne sono da tutti i prezzi e per tutte le esigenze, sia domestiche che professionali. Tra le aziende più conosciute vi sono il brand americano Netgear o il cinese TP-Link ed a livello professionale bisogna citare l’azienda americana Ubiquity.
Di uso comune sia nelle case che negli uffici ci sono i marchi d’oltre oceano Zyxel e D-Link, che offrono apparecchi affidabili e robusti.
I modelli sul mercato sono veramente tanti ed è semplice trovare quello adatto alle proprie esigenze e al proprio portafoglio. Si può decidere se acquistare su Internet o nei negozi fisici. In ogni caso è sempre preferibile documentarsi bene prima di fare l’acquisto e questo si può fare sfogliando i siti Web dei produttori dove sono descritti minuziosamente tutti i modelli di access point a batteria in vendita. Solamente leggendo le caratteristiche ci si potrà fare un’idea di quello che fa al caso nostro, anche se non si è esperti e non si capiscono tutte le specifiche.
A volte i nomi tecnici possono creare confusione, ma siamo qui per spiegare che cosa valutare quando si compra un punto di accesso per la rete Web. Leggendo le specifiche si nota che le reti sono suddivise in standard e oggi gli access point a batteria moderni riescono a gestire Wi-Fi 802.11 dual band simultanea con le bande A e C. Possono raggiungere velocità di 1200 MB/s sulle frequenze di 2,4 GHz e 5 GHz. Hanno quasi sempre porte gigabit Ethernet per collegare computer e altri dispositivi e fanno uso di protocolli di sicurezza WPA e WPA2 filtrando gli indirizzi MAC.
Specifiche e configurazione
Si tratta di apparecchi piuttosto semplici da maneggiare e configurare, hanno pulsanti di accensione e un’interfaccia grafica molto intuitiva. Hanno sempre delle antenne esterne, da due a quattro visibili oppure integrate. Più sono le antenne maggiore sarà la possibilità di connettersi senza interferenze. Le antenne sono almeno da 2 dBi.
Certi produttori richiedono che per poter configurare il dispositivo si debba aprire un account presso il loro sito, cosa che può non piacere a qualcuno.
Il motivo principale è che è indispensabile avere una connessione Internet per fare tutte le operazioni di configurazione opportune. Molto apprezzata è la tecnologia 802.11ac Wave 2 MU-MIMO, che consente la connessione simultanea di molti apparecchi senza che il collegamento subisca rallentamenti. I migliori access point a batteria fungono anche da switch grazie a tre porte Ethernet standard e una presa PoE o Power over Ethernet. Di conseguenza, non è più necessaria un’alimentazione speciale per il funzionamento del dispositivo.
Nella valutazione di un access point a batteria è importante l’aspetto estetico. Generalmente i prodotti di punta hanno una scatola con un design sottile, spesso al massimo 10 mm per occupare meno spazio possibile. Talvolta l’amministrazione del dispositivo è gestita tramite cloud, che permette di accedervi da remoto. Per avere una maggiore sicurezza l’accesso è operato da un’amministrazione tramite riconoscimento mediante messaggio SMS.
Per avere maggiore spazio si può montare l’access point a batteria sul soffitto, ovviamente deve essere predisposto a questo. In questo modo la copertura è ottimale in tutta la stanza ed i migliori apparecchi raggiungono un throughput totale di 1750 Mbps su due frequenze simultanee. Le bande si possono regolare e passare automaticamente alla frequenza a 5 GHz quando è possibile, in modo da avere sempre la massima velocità.
Tecnologia e design
Per avere una maggiore stabilità questi dispositivi usano la tecnologia MIMO 3 x 3 ed hanno un bilanciamento del carico in modo da connettere più utenti contemporaneamente senza alcuna perdita di velocità. Grazie alla installazione sul soffitto questi access point a batteria si integrano in qualsiasi tipo di arredamento e naturalmente si possono posizionare anche sul muro, dipende dalle esigenze domestiche o aziendali.
Gli apparecchi professionali possono essere regolati tramite un software che ne arriva a gestire centinaia ed è possibile individuare qualunque persona che desideri connettersi alla rete Wi-Fi.
Tutto questo avviene tramite un unico computer ed è una soluzione eccellente per le grandi aziende con molti spazi da coprire mediante access point a batteria. Gli access point wireless non richiedono l’uso di cavi per funzionare, vanno in dual band e arrivano a una velocità standard di 1200 MB/s.
Hanno la possibilità di gestire dispositivi compatibili con i 5 GHz e collegarli automaticamente per avere la massima velocità. Il software per la configurazione è gratuito e si può usare in cloud, in maniera da avere sempre il controllo remoto dell’apparecchio. Questi software arrivano a controllare fino a 1000 access point a batteria contemporaneamente in tutto il mondo e ognuno può supportare fino a 16 diversi SSID.